Irene e Riccardo Mariatti, proprietari della gioielleria, conservano ancora una cartolina che la bisnonna Carolina aveva mandato ai suoi figli con un augurio: portare avanti l’attività per cento anni. Oggi, il desiderio può dirsi avverato.

Carolina e Carlo Mariatti si incontrano in una fabbrica di catene, e insieme decidono di avviare il loro laboratorio di oreficeria. È il 1919, la sede è in via Artisti. Nel tempo il negozio si sposta in via Vanchiglia e viene ampliato e ammodernato, raggiungendo le tre ampie vetrine su strada.

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Anche se ogni membro ha il suo ruolo, in famiglia si fa un po’ tutto insieme. L’attività si distingue per l’alta competenza nell’orologeria e per l’assistenza attenta al cliente. Gli spazi organizzano l’offerta: c’è una stanza per i gioielli tradizionali, una per l’argenteria, una per le creazioni contemporanee. La proposta “classica” è bilanciata dalla ricerca costante di oggetti nuovi, opera di artigiani e designer da tutto il mondo.

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Negli eventi organizzati dai due fratelli Irene e Riccardo Mariatti, i gioielli incontrano altri settori e forme di espressione come il cibo, l’arte e la moda. Ribattezzata dai tifosi la “gioielleria degli sportivi”, Mariatti ha ideato l’esclusiva linea di gioielli del Torino Calcio — anche questa passione è un’eredità del bisnonno Carlo.