Perché comprare vicino?
Per un ritorno al rapporto interpersonale, al dialogo e alla reciproca conoscenza.
Paolo Baudino
EPIC di tradizione
Per condurre un negozio di abbigliamento da quasi settant’anni ci vuole la stoffa. La storia dell’attività è racchiusa nell’insegna che affianca le ampie vetrine in Crocetta: Gino Baudino è il nome del fondatore dell’attività, padre dell’attuale gestore Paolo, mentre il telaio è un omaggio alle origini, quando il negozio riforniva le sartorie con i suoi tessuti.
Negli anni Cinquanta, il mercato del capo confezionato non esisteva ancora. Con il cambiare delle esigenze, Gino Baudino ha risposto prontamente all’evoluzione del mercato — con l’occhio e il tatto di chi sa riconoscere un buon capo. All’abbigliamento da uomo si sono poi aggiunti gli articoli da donna e, successivamente, le calzature.
Accanto alla ricerca dei prodotti, la metratura dei locali gioca qui un ruolo importante, consentendo un archivio che spazia dai capi più casual agli abiti da cerimonia, dalle taglie più piccole a quelle più abbondanti, dalle linee più accessibili a quelle di massimo prestigio. Con una costante: l’attenzione scrupolosa alla qualità dei materiali e a standard etici di produzione.
E se un negozio di queste dimensioni, fuori dal centro e dalle principali attrazioni, resiste al tempo, forse è grazie alla dedizione all’aspetto umano del commercio. Considerati gli anni di attività di alcuni dei collaboratori (c’è chi lavora in negozio da 38 anni), qui si può parlare di fidelizzazione del dipendente, oltre che del cliente.
Per un ritorno al rapporto interpersonale, al dialogo e alla reciproca conoscenza.
Paolo Baudino