Perché comprare vicino?
Per trovare un’offerta meno omologata.
Cinzia Ferrero
EPIC di valore storico, artistico e culturale
Gli scaffali di legno vissuto, la volta in mattoni, i pochi tavoli tondi circondati dalle bottiglie in fila: nel piccolo locale tutto contribuisce a creare un’atmosfera intima, familiare, e questa infatti è innanzitutto la storia di una famiglia.
L’Enoteca Ferrero fa parte della vita quotidiana della Crocetta dagli anni Trenta, e neppure la bomba capace di distruggere la facciata del palazzo durante la guerra è riuscita a fare desistere l’attività.
Dietro al bancone in marmo, che è ancora quello originale, oggi lavora la terza generazione dei Ferrero. Marito e moglie curano l’offerta, ognuno con le proprie propensioni: lei vini e amari, lui whisky e altri distillati.
La selezione di etichette riflette la volontà di ricerca della coppia. Insieme ai grandi classici, mensole e porta-bottiglie ospitano il lavoro di piccole aziende, produzioni più sperimentali, cantine di nuova generazione. Tanto Piemonte, ma non solo, e la stessa cura vale per la proposta di cibi e dolci — proporre qualcosa di diverso dal solito è in fondo la filosofia che può contraddistinguere, e salvare, il piccolo commercio.
È un’enoteca tranquilla, dai pochi posti a sedere, volutamente lontana dalla febbre dell’aperitivo. Chi entra qui per un bicchiere sa che troverà un ambiente calmo, dove leggere o rilassarsi una mezz’ora, oppure fare due parole con i Ferrero.