perché comprare vicino?
Per mantenere vivo il territorio, perché la luce delle vetrine mantiene le vie sicure.
Gianpiero Monticone
EPIC di tradizione
Dietro le vetrine ordinate della Gioielleria Monticone si trova una storia di ripresa e sviluppo legata al secondo dopoguerra in città. È il 1949 quando il padre dell’attuale gestore, Onorino Monticone, incoraggiato dalla moglie, decide di proseguire in proprio con la sua attività di riparazione orologi. Lo spazio della nuova attività appartiene a un palazzo ristrutturato di recente dopo i danni devastanti dei bombardamenti, la bottega occupa appena 20 metri quadri.
Seguono gli anni del boom. La clientela torna a desiderare gli oggetti preziosi a cui aveva rinunciato durante la guerra, il negozio passa sempre di più alla vendita di orologi e gioielli. Puntando alla qualità, diventa mano a mano un riferimento tra le gioiellerie fuori dal centro e per il quartiere, di cui rimane uno degli esercizi più antichi e longevi. Oggi possiamo trovarlo, ampliato e rinnovato, allo stesso indirizzo in corso Svizzera, dove prospera grazie al rapporto con alcuni dei marchi più prestigiosi del settore.
Per mantenere vivo il territorio, perché la luce delle vetrine mantiene le vie sicure.
Gianpiero MonticonePer Monticone è di grande importanza anche l’attività di oreficeria, con una produzione di gioielli che ha avuto beneficiari illustri. La gioielleria può vantare fra le presenze fisse al suo interno nientemeno che un Papa: è Benedetto XVI, ritratto a ricevere in dono dal proprietario una grande e raffinata croce d’oro e argento.