Perché comprare vicino?
Per la tranquillità del fidarsi di una persona che si conosce.
Cristina Aliberti
EPIC di tradizione
Per Cristina Aliberti, la tabaccheria è come una seconda casa: questione di ricordi e appartenenza.
Il padre era diventato il titolare dell’esercizio dal 1970, e lo gestiva insieme alla moglie. La vicinanza al vecchio tribunale di via Corte d’Appello allora aiutava l’attività grazie alla vendita di valori bollati.
In quegli anni le sigarette sfuse non si vendevano già più, ma si potevano trovare ancora prodotti oggi inusuali per una tabaccheria, come saponette e schiuma da barba. Su una vecchia bilancia, che si può ancora ammirare sugli scaffali in legno, si pesavano sali, tabacchi, dolcetti e caramelle.
Alla scomparsa dei genitori, la figlia Cristina subentra nella gestione, tornando all’attività di famiglia dopo aver esplorato strade differenti. Tabaccheria Aliberti diventa così un luogo di memorie, ma anche di rinnovamento, che guarda alle nuove tendenze nei consumi e al turismo.
Perché un negozio di vicinato possa essere una certezza, un punto fermo per chi lo frequenta, deve esserlo innanzitutto per chi lo gestisce. Fra tutte le merci in vendita in una tabaccheria la passione è gratuita, perché non ha prezzo.
Per la tranquillità del fidarsi di una persona che si conosce.
Cristina Aliberti