Perché comprare vicino?
Per mantenere illuminata la città.
Alessandra Girardello
EPIC di tradizione
L’insegna al neon rettangolare, con l’immagine del grande cono colorato, è diventata a tutti gli effetti un simbolo di questo tratto di città fra piazza Carducci e il Lingotto. Parliamo di Silvano e del suo “gelato d’altri tempi”, come recita, con un tocco d’orgoglio, lo slogan.
Ma cosa significa “d’altri tempi” nella pratica? La gelateria si mantiene fedele alla storia nella scelta delle materie prime e nei metodi di preparazione — qui si parte dalle uova in guscio — ma anche nella tipologia di spazio e offerta. Silvano è ancora una cremeria, un luogo dove sedersi e gustare una coppa classica, con frutta e gelato, o magari un taglio al caffè. Fra le specialità servite c’è il “mini-taglio”: caffè ristretto e tre punte di gelato alla crema.
La tradizione non vieta l’innovazione e la ricerca di specialità, ovviamente. Conosciuta in città per il gianduia, la gelateria ha creato nel tempo gusti speciali, come il Gran Torino, una variante del gianduia con scaglie di fondente e nocciole intere proposta per il Bocuse d’Or del 2018, o dolci come il panettone al gelato.
Con più di sessant’anni di storia, è normale per la proprietaria tornare ai ricordi. Racconta come la gente che un tempo viveva in quartiere ritrovi qui i sapori dell’infanzia. La crema di riso, ad esempio, un fiordilatte con un risotto al latte cotto in pentola.