Perché comprare vicino?
Per trovare cibo sano, gustoso, cucinato come faresti a casa tua.
Giorgio Ferri
EPIC di tradizione
Se le gastronomie diventano sempre più rare, il premiato Pastificio Ferri di corso Giulio Cesare rimane un riferimento per le persone di Barriera di Milano.
La storia delle due anime del negozio, emiliana e piemontese, ha inizio nel dopoguerra. La famiglia Ferri si sposta dagli Appennini ai piedi delle Alpi e, dopo anni di duro lavoro, nel ’52 apre un pastificio con questo nome.
Giovanni Ferri, nonno dell’attuale gestore Giorgio, viene a mancare solo poco dopo. Lascia il negozio alla moglie e al figlio di soli quattordici anni, chiamati a portare avanti l’attività e i suoi tanti compiti artigianali — ai tempi la pasta si faceva ancora tutta a mano. L’offerta abbraccia via via anche la gastronomia piemontese, facendo convivere agnolotti e cappelletti, tagliatelle e plin.
Ferri è anche gastronomia, con un vasto assortimento di salumi e dei migliori formaggi piemontesi. Si preparano anche una grande varietà di piatti pronti, da asporto o da mangiare in loco per la pausa pranzo. La cucina, casalinga e forte di un’esperienza di generazioni, propone un menù dall’antipasto al dolce: insalate russe, capricciose e vitello tonnato, fino alle torte, al bunet e ai semolini fritti.
I piatti forti restano i primi, e la pasta è la protagonista. Da Ferri si possono naturalmente trovare le lasagne alla bolognese, preparate con un ragù cotto per almeno tre ore. Il pastificio, riconosciuto Maestro del Gusto di Torino per dieci volte, permette di incontrare la gastronomia della tradizione — e in un quartiere multietnico come Barriera, può farla conoscere ad altre culture.
Per trovare cibo sano, gustoso, cucinato come faresti a casa tua.
Giorgio Ferri