Oltre le vetrine decorate della Pasticceria Sida si scopre poco alla volta un laboratorio non solo di dolci, ma di idee.

In quasi un secolo di storia, e quattro generazioni, solo l’arredamento originale è rimasto fermo da quando Alessandro Tacite fondò l’attività nel 1926. Un tempo era caramellificio e vermoutheria, come testimoniano le medaglie vinte a Parigi. Oggi è pasticceria, bar e catering, e propone una propria linea di cosmesi naturale a base di caffè.

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Nella lunga storia della pasticceria, tante diverse aspirazioni e molti aneddoti. Nel 1987, con altri pasticceri della città, vince il Guinness World Record per la torta più lunga del mondo. La monumentale architettura di farina, uova, zucchero e panna si estendeva per 360 metri lungo tutta piazza San Carlo. Di Sida è anche uno dei primi panettoni salati, specialità gastronomica che ancora oggi è fra i prodotti di punta del laboratorio.

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Le vetrinette di Sida sono infine il salotto della Torta Lielese, specialità (e marchio registrato) che omaggia la gestione tutta familiare. Il nome riprende le iniziali delle donne alla guida dell’attività, la nonna Liliana e le attuali proprietarie Elena e Serena. Con un velo di understatement torinese, la torta nasconde dietro la sua semplicità un ripieno alle mandorle.

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