Perché comprare vicino?
Perché coltiva delle relazioni umane che non riusciresti ad avere diversamente.
Rosanna Raspino
EPIC di tradizione
L’arte pasticcera è nell’anima di questa famiglia. I fondatori di Raspino, pasticceria d’eccellenza nel quartiere di Borgo Rossini, sono Lorenzo Raspino e Margherita Ghigo. E per chi ha dimestichezza con le attività storiche di Torino, il secondo cognome può suonare familiare. Nel 1949 fu proprio Margherita a trasformare la latteria Ghigo nella cremeria-pasticceria che conosciamo oggi, passando poi la gestione ai fratelli. Arriviamo al 1959: Lorenzo e Margherita decidono di creare il loro negozio in corso Regio Parco, con il coraggio e la passione dei giovani sposi. Nel 1990 subentrano anche la figlia Rosanna Raspino e il marito, Gino Rigobello.
Ciò che distingue la famiglia è la dedizione innata alla qualità, nella lavorazione e nella selezione delle materie prime. Gli ingredienti naturali vengono trasformati direttamente in laboratorio, secondo il principio rigoroso di creare un prodotto proprio, e quindi unico. Le nocciole, ad esempio: sono sgusciate e tostate qui, poi inserite nell’apposito macchinario da cui nasce la pasta di nocciole per gianduiotti e bignè.
La proposta guarda alla tradizione, predilige dolci semplici e discreti, dove i sapori sono al centro. I prodotti lievitati come croissant e panettoni si distinguono per un segreto: un lievito madre con più di 120 anni, tramandato da generazioni e conservato con la cura della famiglia.
Perché coltiva delle relazioni umane che non riusciresti ad avere diversamente.
Rosanna Raspino