Novena nasce prima ancora dell’unità d’Italia, nel lontano 1830 — ci avviciniamo ai due secoli di storia. Dopo la lunga permanenza nel palazzo di via Botero, nel 1998 la famiglia si sposta nella sede attuale, dove ormai è di casa.

L’insegna al neon all’angolo di via Barbaroux cattura l’attenzione, si riflette nelle vetrine che attraverso i quadri, gli orologi, i vasi e i soprammobili proiettano in un mondo di fascino senza tempo. E se gli anni passano anche qui dentro, quello dell’antiquario rimane un mestiere rigorosamente creativo, fedele alle proprie logiche di mercato.

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Prima di essere un negozio, Novena è un luogo di cultura, dove il vero valore di un prodotto si trova nel racconto. La sensibilità è il fattore determinante. Il prezzo di un articolo “va sentito”: è dettato dalla percezione di chi maneggia l’oggetto, ma anche da una contrattazione emotiva col cliente che se n’è innamorato a colpo d’occhio.

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Al piano di sotto c’è il laboratorio. I tanti oggetti antichi ritrovati sui tavoli parlano di un’attività più che mai contemporanea — un autentico esempio di economia circolare. Qui Marco Viale si occupa direttamente del restauro, aiutando famiglie e generazioni a continuare la loro storia attraverso gli oggetti.

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