Perché comprare vicino?
Perché è prendersi cura del luogo in cui si vive.
Davide Ferraris
EPIC innovativo e di eccellenza
Nel romanzo Auto da fé di Elias Canetti si legge di una terribile governante che dà del pazzo furioso al padrone di casa, uno studioso colpevole di vivere sommerso dai libri. Il suo nome è Therese e la citazione intera la si può leggere fra gli scaffali un po’ labirintici della libreria che dal 2007 prende il suo nome.
La Therese nasce per colmare un bisogno: quello di un quartiere, Vanchiglietta, totalmente privo di librerie. Alla faccia della crisi del settore e del “che se ne fa di tutti quei libri” pronunciato dal personaggio di Canetti, l’impegno paziente del fondatore Davide Ferraris, della socia Sara Lanfranco e del piccolo gruppo di dipendenti ha permesso al negozio di radicarsi e crescere col tempo.
Fra i sei settori tematici proposti sugli scaffali spiccano i libri “leggeri ma non troppo” e il cinema, tema con cui la libreria ha un rapporto speciale. Therese è vicina alle sale dei Fratelli Marx, e da lì una collaborazione iniziata dalla vendita dei libri da cui erano tratti i film.
La libreria è attivissima negli eventi: oltre a incontri e presentazioni in negozio, ci sono format come il “quizzettone”, appuntamento al Circolo dei lettori di Torino, o i pranzi a tema. Spesso lavora con le scuole e, collaborando con un vicino centro per ragazzi con disabilità, si dedica a laboratori per bambini. Se quella di Therese nasceva come una follia, oggi incarna a pieno l’idea della libreria di quartiere.