Perché comprare vicino?
Dovremmo chiederci perché si debba comprare lontano.
Mattia Garavaglia
EPIC innovativo e di eccellenza
Quando pensiamo a una libreria, evochiamo spesso un luogo di quiete e tradizione. Aperta nel 2017 in Vanchiglia, quartiere universitario per eccellenza, La libreria del Golem rompe gli schemi.
Giovane e per un pubblico giovane, Golem è una libreria “di proposta” che guarda al presente e al futuro. Il suo nome richiama le leggende ebraiche, ma proviene in realtà dalla Tavola Smeraldina del cileno Claudio Romo. In questo libro illustrato, l’umanità crea una razza di golem per esplorare, documentare e decifrare i misteri dell’universo. E nella libreria di via Rossini si viene soprattutto per scoprire qualcosa di nuovo.
Per la Golem, fieramente indipendente, l’esplorazione è centrale. In un ambiente che cerca di rompere i muri fra lettori e librai, si incontra quella che la libreria ama chiamare “bibliodiversità”. I testi presenti qui non si trovano ovunque, e spaziano dalla narrativa meno conosciuta ai temi politici, sociali, contemporanei.
Essere librai non esclude l’attivismo: grazie al dialogo con le nuove generazioni, Golem porta avanti un impegno politico e iniziative a favore di chi è svantaggiato. A queste si unisce uno sforzo per togliere l’aura di sacralità che circonda i libri. La libreria li porta in realtà come Off Topic e Magazzino sul Po e a festival musicali come Jazz is Dead. Li consegna anche nelle case dei clienti, quando possibile, sempre in bicicletta.