perché comprare vicino?
Perché se i negozi chiudono i quartieri si spengono.
Andrea Mollica
EPIC di tradizione
Giradischi, televisori, Hi-Fi, ma anche ferri da stiro, planetarie, friggitrici ad aria. Sotto i portici di via Po, l’insegna storica di Gamer indica a caratteri cubitali un punto di riferimento per l’acquisto di piccoli elettrodomestici.
La gestione attuale ha inizio negli anni Settanta, quando il negozio viene rilevato da Francesco Mollica, padre del proprietario di oggi. L’impresa, già attiva nel 1951, occupava ai tempi gli stessi locali, in un palazzo ristrutturato dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Oggi colleghiamo la parola gamer al mondo dei videogiochi. Come può essere allora il nome di un’attività degli anni Cinquanta? Perché Gamer qui non è il termine inglese, ma il soprannome del fondatore originario, Renato Maggiani, nato da un gioco di inversione delle sillabe iniziali (da Re Mag a Gam Er).
Nei decenni le richieste e l’offerta sono cambiate, ma oggi come settant’anni fa Gamer occupa una nicchia di mercato precisa. Mollica e i suoi collaboratori sono pronti a fornire risposte e supporto ai clienti che desiderano valutare al meglio le proprie scelte.