Perché comprare vicino?
Perché in quartiere c’è una comunità in cui ci si conosce e ci si aiuta.
Mattia Ferrero
EPIC di valore storico, artistico e culturale
Ci sono negozi le cui origini si perdono nei secoli. Prima dell’arrivo della famiglia Ferrero, che già conta cinque generazioni succedutesi dietro il bancone in quasi cent’anni, la farmacia era già attiva e da molto tempo.
Le prime notizie sulle origini dell’attività risalgono perfino a prima dell’anno 1500, quando la sede si trovava all’interno del perimetro delle vecchie mura romane. Dal 1760 la farmacia prende spazio nell’attuale Palazzo Saluzzo di Paesana, gioiello barocco — ai tempi l’attività faceva parte del collegio delle farmacie torinesi, che stabiliva il numero di negozi autorizzati a svolgere questo servizio. Poi il trasferimento su un angolo dell’attuale piazza Savoia.
Con tutta questa storia, la farmacia è un’attrazione. Sulla via la si può riconoscere per i due portali in marmo con i simboli del mestiere. Gli interni sono stati preservati con cura, e permettono di acquistare i medicinali dei nostri giorni in una sala vendite del Settecento. Il bancone e i mobili in stile barocco piemontese sono interamente in noce, e su questi fanno bella mostra tanti oggetti antichi: scatole, bottiglie e vasi dipinti che un tempo contenevano erbe e medicinali.
Un grande mortaio di bronzo racconta di secoli di produzione farmaceutica, che qui non si è interrotta. Farmacia Ferrero possiede infatti un laboratorio dove si preparano farmaci galenici, sia fitoterapici sia preparazioni magistrali su ricetta di un medico. La farmacia svolge anche servizi e analisi, prenotabili anche sul sito web.
Perché in quartiere c’è una comunità in cui ci si conosce e ci si aiuta.
Mattia Ferrero