Dietro le ampie vetrine in Piazza San Carlo, De Wan nasconde una storia di creazioni. L’inventrice di questo mondo Made in Italy è Erica De Wan, pioniera perché porta a Torino un trend che negli anni Cinquanta era un’esclusiva estera.

Lontano dall’oro e le pietre preziose che costituivano l’armamentario delle signore dell’epoca, la fondatrice ha iniziato a proporre gioielli fantasia fatti a mano. I bijoux sono da subito disegnati e “griffati” De Wan. Se nei primi anni l’attività vendeva anche soprammobili e oggetti di brand selezionati, nel tempo il marchio famigliare è diventato l’unica offerta in negozio.

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Gli articoli esposti negli ambienti eleganti di De Wan è frutto della sensibilità di chi disegna — sempre con un occhio per le esigenze del cliente. Enrico ed Elisabetta De Wan rappresentano la terza generazione: il primo è pittore, la seconda è appassionata di fotografia. Le visioni dei due fratelli vivono nei disegni di gioielli, borse, accessori moda, capi d’abbigliamento di ricerca. Seguire l’ispirazione è un po’ il lusso di questo lavoro: su un foulard disegnato da Elisabetta troviamo una foto dello skyline di Torino.

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Accanto alla propensione all’arte e al gusto, l’altra costante nella famiglia è l’attenzione per la produzione, rigorosamente affidata ad artigiani italiani. Nato come negozio di regali, De Wan negli anni ha ampliato la sua offerta e ha aperto due sedi a Montecarlo e a Milano, mantenendo fede alla sua promessa: regalare un’emozione attraverso oggetti unici.

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