La Cina, quella autentica, è effettivamente vicina con Ajassa. Il negozio-galleria di Borgo Pilonetto propone una sua selezione di oggetti preziosi, opere d’arte e mobili antichi appartenenti alla cultura orientale.

Il fascino per l’arte orientale era già un “vizio” del Piemonte con i Savoia, come testimoniano i gabinetti cinesi nelle regge sabaude. Nel Settecento le chinoiserie erano un trend: i motivi leziosi delle opere, fatte in Cina per essere esportate in Europa, rispondevano al gusto rococò dell’epoca.

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I fratelli Aldo e Susanna Ajassa vogliono andare oltre, però. Grazie agli studi e ai numerosi viaggi in Oriente, i due galleristi portano avanti una ricerca dell’arte cinese autentica, dal I Secolo in avanti. È il caso dei vasi al centro della stanza, dal sorprendente carattere moderno, con la loro pulizia formale e la serenità delle cromie. Ma anche dei dipinti tradizionali: privi di cornice per poter essere chiusi e riaperti in occasioni speciali, ci invitano a un cambio di prospettiva — o meglio, a una sua armoniosa rinuncia.

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Alcune delle opere di scavo di proprietà dei fratelli sono esposte al Museo di Arte Orientale di Torino, altre abitano la sala d’ingresso della galleria. Qui, la loro semplicità granitica ribadisce i linguaggi di una cultura. Antiquari cinesi e turisti da città e Paesi diversi si recano spesso nella galleria: è in questo angolo di Oriente che possono scoprire un angolo diverso di Torino, lontano dal centro della città.

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