Abello 1838 Erboristeria

EPIC di valore storico, artistico e culturale

Dagli inizi dell’Ottocento, la storia di Torino si intreccia con quella dell’Erboristeria Abello, nata come bottega dove un’intraprendente vidua (vedova, in piemontese) commerciava erbe medicinali locali.

L’attuale negozio risale al 1838 e a sua figlia, Teresa Abello. È l’inizio di un’espansione verso oli essenziali, aromi per la cucina e collaborazioni con gli essenzieri di Grasse. La clientela si amplia fino a Francia, Olanda, Australia, Cile, mentre le miscele di erbe e spezie diventano protagoniste di marchi iconici del Vermouth come Martini e Cinzano.

Negli anni Venti del Novecento l’attività si arricchisce con il laboratorio farmaceutico ICEI (Istituto Chimico Erboristico Italiano), che viene ceduto nel 1950 da Giovanni Collo, padre dell’attuale proprietario Giacomo, per concentrare l’attenzione sull’erboristeria. L’offerta continua ad ampliarsi, dai cosmetici agli accessori per il tè, mantenendo intatta l’anima artigianale e la capacità di evolversi.

Perché comprare vicino?

Per avere qualcuno che ti dia dei consigli, per “sentire” il prodotto.

Giacomo Collo

Tra gli antichi ricettari, le scaffalature in larice rosso dell’Expo 1911 e la devanture in ferro e ghisa, oggi l’Erboristeria Abello continua ad accogliere chi è alla ricerca di erbe officinali, tè pregiati, spezie rare e profumi, in un’atmosfera che racconta quasi due secoli di Torino.

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